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All’Università di Palermo sbarca “Smartep”, sistema di parcheggio del futuro

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PALERMO (ITALPRESS) – Il sistema di parcheggio del futuro sbarca all’Università di Palermo con Smartep, progetto sviluppato nell’ambito del Po Fesr 2014-20 con un finanziamento da 2.5 milioni di euro: un’opera all’insegna della sostenibilità, dell’innovazione tecnologica e dell’economia green e circolare.
L’acronimo Smartep sta per Sustainable Model and Renewable Thinking Energy Parking, a indicare proprio un modello di sviluppo destinato a coinvolgere parcheggi di aree urbane ed extraurbane. A spiegarne il funzionamento è Salvatore Favuzza, responsabile scientifico del progetto, intervenuto alla presentazione del progetto nel campus universitario di viale delle Scienze, a Palermo: “Abbiamo voluto individuare un sistema caratterizzato da una profonda interazione e integrazione di infrastrutture civili, digitalizzazione, impiantistica innovativa elettrica e termica, al fine di sviluppare interventi sul territorio orientati al miglioramento della qualità della vita e al risparmio di energia e risorse materiali. All’interno del parcheggio ritroviamo colonnine per la ricarica: per parlare di mobilità elettrica è fondamentale sviluppare l’energia necessaria per la ricarica attraverso le fonti rinnovabili, adesso va accoppiato anche un accumulo elettrico per consentire la ricarica anche in assenza del sole”.
Altro elemento innovativo del progetto, sottolinea Favuzza, riguarda “un impianto capace di produrre, a partire dall’energia solare, una quantità di energia termica sufficiente per soddisfare il fabbisogno di 5-6 famiglie; la stessa pavimentazione con cui è stato realizzato il Parking è composta da materiali di riciclo, così da risparmiare sei tonnellate di Co2”.
Alla presentazione di Smartep ha preso parte anche Clara Celauro, prorettrice all’Edilizia e alla Valorizzazione del patrimonio architettonico presso l’ateneo: “Questo progetto coniuga al proprio interno le tre missioni istituzionali dell’ateneo, ovvero didattica, ricerca e connessione con il tessuto territoriale – spiega -. Abbiamo voluto attuare un importante trasferimento tecnologico verso le imprese e siamo orgogliosi di poter presentare un nuovo progetto sostenibile alla comunità accademica di Palermo”.
– foto xd8 Italpress –
(ITALPRESS).