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Ragusa, Sittinieri lascia il posto di coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia

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Inutile nasconderlo: il risultato conseguito da Fratelli d’Italia alle elezioni amministrative di Ragusa è stato sicuramente al di sotto delle aspettative e delle potenzialità della lista presentata.
Ovviamente nella mia qualità di coordinatore cittadino non posso non assumermi la mia parte di responsabilità per l’esito del voto, ma sicuramente hanno concorso altri fattori ed altri comportamenti di cui bisogna tenere conto per fare una valutazione obiettiva.
Si è indubbiamente perso tempo nella individuazione del candidato sindaco da sostenere, a causa della volontà di una parte del partito (non di me certamente, considerato che la posizione del sindaco nei confronti dei partiti era ben conosciuta da tempo) di tentare un accordo con Cassi’ e ciò, dopo l’ennesimo rifiuto di quest’ultimo, ci ha portati a pochi mesi dalle elezioni con la necessità di trovare in fretta un candidato che potesse fare convergere su di sé una coalizione più ampia.
Nel momento cui l’abbiamo trovato, abbiamo dovuto affrontare una campagna elettorale in salita, scontrandoci peraltro con comportamenti ed atteggiamenti non particolarmente limpidi da parte di alcuni, che hanno di fatto condotto al risultato infausto del 28 e 29 maggio.
Certamente si poteva e doveva fare di più, è mancato il coraggio e forse la volontà di individuare per tempo un candidato all’interno di Fratelli d’Italia ed in questo bisognerebbe riflettere sulla volontà o meno di fare crescere il partito a Ragusa.
Si è condotta una campagna elettorale in cui si è parlato poco dei programmi e ci si è concentrati sugli attacchi a Cassi’, che alla fine hanno finito per rinforzarlo e garantirgli un sostegno ancora maggiore da parte della città.
C’è molto da riflettere non solo per Fratelli d’Italia, ma anche per tutti gli altri compagni di viaggio del centrodestra, che sicuramente non sono usciti meglio di noi da queste elezioni.
Personalmente, penso di avere portato a termine un percorso iniziato in Fratelli d’Italia dieci anni fa e che mi ha visto ricoprire numerosi incarichi di partito, anche a livello nazionale, fino al ruolo di coordinatore cittadino dal 2019.
Il partito in questi anni è cresciuto tanto anche a Ragusa e, come di solito accade, quando si cresce, sono stati in tanti a salire sul carro e ad aspirare a ricoprire ruoli ed incarichi, a volte utilizzando tutti i metodi possibili.
In questi anni, ma soprattutto in questi ultimi mesi, ho dovuto confrontarmi con una realtà e con una serie di attacchi e di ostruzionismi provenienti da ogni parte, dall’interno e dall’esterno del partito, derivanti probabilmente dalla mia indisponibilità a scendere a compromessi e dalla mia propensione ad esprimere liberamente le mie opinioni, oltre che dalle posizioni assunte in occasione delle ultime elezioni regionali.
In questo modo di fare politica non mi identifico più e proprio per questo ho già comunicato al coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia la mia intenzione di non ricoprire più il ruolo di coordinatore cittadino, pur rimanendo sempre iscritto al partito.
A Fratelli d’Italia ed alla politica ho dedicato nella mia vita tempo, sacrifici e risorse: è arrivato il momento di indirizzare tutto ciò verso altro, verso altri interessi e verso altri obiettivi.
In merito alle dichiarazioni del sindaco in occasione della sua conferenza stampa di alcuni giorni fa, è chiaro come le stesse siano dettate dall’acredine e dal rancore che lo stesso serba nei miei confronti da alcuni anni per averlo contrastato politicamente.
Il fatto che lo stesso abbia ritenuto di indirizzare le sue attenzioni esclusivamente nei confronti del sottoscritto e di nessun altro esponente di Fratelli d’Italia, la dice lunga su chi realmente abbia fatto opposizione concreta contro il sindaco.
Al sindaco, comunque, auguro buon lavoro, nella speranza che questa volta le sue promesse elettorali si tramutino in iniziative concrete per la città di Ragusa.