A Palermo al via i lavori della nuova sinagoga, Lagalla “Apriamo al dialogo”
PALERMO (ITALPRESS) – Sono stati consegnati oggi i lavori per il recupero e il restauro dello storico oratorio di Santa Maria delle Grazie, detta “del Sabato”, nel vicolo “Meschita” di via Calderai che sarà destinato ad ospitare la nuova sinagoga a Palermo.
Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, l’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice, il sindaco Roberto Lagalla, gli assessori al Centro Storico e al Turismo, Maurizio Carta e Alessandro Anello e per l’UCEI e la comunità ebraica di Napoli, Noemi Di Segni. Questi lavori sono stati decisi in seguito alla firma di un protocollo dello scorso dicembre tra il Comune di Palermo, l’Arcidiocesi di Palermo, l’Unione delle comunità ebraiche italiane (UCEI) e la comunità ebraica di Napoli, nell’ambito di una serie di iniziative volte alla valorizzazione e al sostegno della presenza ebraica nel territorio cittadino.
L’opera di ristrutturazione di quella che diventerà la nuova sinagoga ammonta a circa 250 mila euro di fondi comunali e rientra nell’accordo quadro per la manutenzione dei beni monumentali. Rup dei lavori l’architetto Salvo Giardina, mentre la direzione dei lavori è l’architetto Stefano Gueli, entrambi del settore Città storica del Comune. I lavori sono effettuati dalla ditta Damiga Srl di Alcamo.
“Quello di oggi – ha commentato Lagalla – è un momento importante e per questo ringrazio per la presenza i rappresentanti delle diverse confessioni religiose. Palermo si riappropria di una propria caratteristica storica e millenaria che è quella della convivenza civile, della tolleranza e dell’integrazione. Questa giornata, l’inizio di questi lavori rappresentano la direzione verso la quale indirizzare il cambiamento della città che vuole e deve essere condiviso, di un recupero forte delle relazioni e di un superamento delle diseguaglianze. Da qui – prosegue -, nel centro storico, oggi apriamo un grande dialogo che ci vede protagonisti di un progetto non solo fisico e strutturale, ma anche ideale. È un momento di comunione, da intendersi come condivisione alla base delle scelte e delle prospettive di una comunità. Ringrazio le funzioni assessoriali e gli uffici del Comune che hanno consentito di realizzare qualcosa di importante in poco tempo. È giusto, inoltre, ricordare che non saremmo qui adesso senza il grande atto di generosità della Diocesi di Palermo e dell’Arcivescovo Lorefice che, con immediata prontezza, ha dato disponibilità a sottoscrivere la convenzione con il Comune, consentendo all’amministrazione di poter mettere mano al finanziamento per la ristrutturazione con vincolo di destinazione alla comunità ebraica. Ed è un vincolo – chiude il primo cittadino – che ci consente di dire che presto Palermo avrà una sede di culto per tutte e tre le grandi religioni monoteiste e questo è un risultato importante sul piano della costruzione ideale di una città migliore, nell’ottica di un’amministrazione che vuole condividere, coabitare e co-progettare”.
-Foto ufficio stampa comune di Palermo-
(ITALPRESS).