Schifani “Una nuova rete idrica per Agrigento, basta disperdere l’acqua”
AGRIGENTO (ITALPRESS) – “Un giorno importante, siamo qui per testimoniare come il governo regionale sia attentissimo alle esigenze di una vita quotidiana normale nell’Agrigentino ma anche nella Sicilia”. Così il presidente della Regione Renato Schifani ad Agrigento per inaugurare il cantiere dei lavori per la ristrutturazione e l’automazione della rete idrica del Comune di Agrigento.
“La dispersione delle reti idriche è una delle cause della siccità che non possiamo più tollerare, è un fatto inqualificabile perché abbassa la qualità della vita alla quale hanno diritto i cittadini siciliani – continua Schifani – Quindi iniziamo i lavori per finire entro un anno, un anno e mezzo, per dare all’Agrigento una nuova rete idrica assieme ai dissalatori che abbiamo già in previsione a Porto Empedocle che verranno realizzati entro l’estate, e vi saranno interventi complessivi di contrasto alla siccità, perché è cambiato l’ecosistema, ma questo cambiamento dell’ecosistema ci sta consentendo anche di affrontare in maniera strutturata e strategica le annose vicende del mancato flusso d’acqua, per esempio ad Agrigento, dove storicamente è un fatto più che notorio che più del 50% dell’acqua immessa nella rete idrica venga dispersa. Sono episodi che non possiamo più tollerare. Abbiamo investito 30 milioni di risorse proprio per fare in modo che la qualità della vita migliori e che non ci sia più acqua dispersa”.
“ll presidente della Regione Renato Schifani ha inaugurato questa mattina ad Agrigento il cantiere per il rifacimento della rete idrica cittadina – recita la nota della Regione – . I lavori, per un importo di circa 30 milioni di euro, interamente finanziati dalla Regione con risorse del Fondo sviluppo e coesione, prevedono la riorganizzazione della rete attraverso la manutenzione del sistema di adduzione esterno e la ristrutturazione, la distrettualizzazione e l’automazione del sistema di distribuzione del centro urbano”.
Alla cerimonia, che si è svolta in via Demetra, erano presenti anche gli assessori regionali all’Energia, Roberto Di Mauro, e al Territorio, Giusi Savarino; il direttore dell’Ufficio del Genio Civile di Agrigento Salvatore La Mendola, il sindaco Francesco Miccichè, il presidente e il direttore generale dell’Azienda idrica comuni agrigentini (Aica) Settimio Cantone e Claudio Guarneri, il direttore del dipartimento regionale Tecnico Duilio Alongi, il direttore dei lavori Pietro Agnello e una delegazione di deputati regionali del territorio.
«Siamo qui – ha detto il presidente Schifani – per testimoniare quanto il governo regionale sia attento alle esigenze quotidiane degli abitanti di Agrigento e, più in generale, della Sicilia. La dispersione delle reti idriche, che in questa zona raggiunge anche il 60 per cento, specialmente se collegata al fenomeno della siccità, è una situazione che non possiamo più tollerare. Oggi iniziamo lavori che metteranno la parola fine al razionamento dell’erogazione dell’acqua. È cambiato l’ecosistema ma con questo governo è finito il tempo delle autobotti e stiamo portando avanti soluzioni strutturali. E di questo sistema fa parte anche il dissalatore mobile che sarà installato a Porto Empedocle e che verrà realizzato entro l’estate. La Regione, con il contributo degli uffici e di tutti gli enti coinvolti, sta facendo la sua parte tempestivamente. Avevo preso l’impegno di sbloccare i lavori e per farlo abbiamo anticipato 10 milioni di euro, risorse che hanno consentito di accorciare i tempi e di arrivare all’inaugurazione di oggi. Sono contento di poter dire che la promessa è stata mantenuta, ancora di più perché avviene nell’anno in cui Agrigento è Capitale italiana della cultura».
Ad aggiudicarsi l’appalto – prosegue il comunicato – è stato il raggruppamento d’imprese composto dalle catanesi “Consorzio Della” e “Gen costruzioni” e dalla favarese “Essequattro costruzioni”, con un ribasso del 30,33 per cento sull’importo a base d’asta. Da contratto, la consegna dei lavori è prevista a 12 mesi dall’avvio.
Saranno messi in esercizio circa 45 chilometri di nuove condotte, tra reti principali e secondarie, e sostituiti gli allacci privati di circa 10 mila utenze, che servono al momento 30 mila abitanti. In particolare, i lavori si concentreranno sul sistema di adduzione esterno, che trasporta l’acqua ai serbatoi di raccolta e da qui al centro di Agrigento, e sulla rete interna di distribuzione. Nel primo caso, gli interventi prevedono la manutenzione dei tre adduttori “Voltano”, “Serbatoio Itria” e “Serbatoio Forche” e la sostituzione, totale o parziale, della condotta esistente. Sulla rete interna di distribuzione, invece, si effettueranno il rifacimento, la distrettualizzazione e l’automazione della rete servita dai serbatoi Rupe Atenea, Itria, Giardini e Viale della Vittoria.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS)