Colonnello Angelo Franchi nuovo comandante 12^ Reggimento Carabinieri Sicilia
PALERMO (ITALPRESS) – Cambio al vertice del 12esimo Reggimento Carabinieri Sicilia, con l’avvicendamento tra il colonnello Andrea Desideri, in carica come comandante dal settembre 2022, ed il colonnello Angelo Franchi, ex comandante provinciale dei Carabinieri di Enna. La cerimonia di cambio del Comando si è svolta alla caserma Calatafimi di Palermo, sede del Reggimento, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose. Presente, tra gli altri, anche il comandante della Prima Brigata mobile Carabinieri di Roma, generale di Brigata Patrizio La Spada.
“Questa è una tappa di prosecuzione del servizio che ho svolto in Sicilia, da Enna a Palermo sempre al servizio dei cittadini siciliani – sottolinea Franchi – Io vengo dal nord, ma mi sono innamorato di questa terra e ho dedicato molti anni della mia vita professionale proprio alla Sicilia: questa è una terra che fa innamorare e alla quale bisogna dare il cuore, lavorando senza riserve”.
Desideri, che andrà ad assumere il comando del Centro sportivo dell’Arma dei Carabinieri, ha voluto rendere omaggio a chi lo ha accompagnato nel suo percorso alla caserma Calatafimi: “Grazie al generale Luzi, per la fiducia che mi ha voluto accordare affidandomi nel 2022 questo reggimento e adesso il ruolo di comandante e presidente del Centro sportivo dell’Arma dei Carabinieri, incarico che mi vedrà impegnato in Italia e nel mondo con il compito di dirigere, coordinare e sostenere le attività dei Carabinieri atleti, che con i loro successi hanno portato come recentemente accaduto alle Olimpiadi di Parigi 2024 lustro e prestigio alle istituzioni e allo sport italiano nel mondo. Sono stati due anni di lavoro intensi, devo ringraziare i miei ufficiali, luogotenenti, marescialli, brigadieri, appuntati e il personale civile della Difesa che compongono il 12esimo reggimento: tutti voi siete stati protagonisti in questi due anni in Sicilia e nel mondo, continuate ad adempiere al meglio ai compiti che sarete chiamati a svolgere fuori da queste mura. Al prefetto e al primo cittadino dico grazie per l’accoglienza che la città ci continua a riservare da 104 anni, a Franchi auguro il medesimo successo e le identiche soddisfazioni che questo incarico mi ha riservato”.
La Spada si dice certo che “nella mente sia di Desideri che di Franchi albergano emozioni forti e contrastanti: da un lato l’entusiasmo di affrontare una nuova sfida e la scossa che deriva dal pensiero di mettersi in gioco, dall’altro il dispiacere che accompagna l’idea di allontanarsi da una comunità alla quale si è dato molto e in cui sono nate relazioni umane e professionali autentiche. Questo passaggio viene affrontato con la serenità di chi sa di aver fatto quanto doveva e qualcosa di più”.
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(ITALPRESS).