Federico Bennardo con 655 preferenze è il terzo candidato più votato in assoluto nella città di Ragusa tra i 359 aspiranti ad uno dei 24 posti in Consiglio comunale. Più voti di lui hanno avuto solo Gianni Giuffrida e Simone Digrandi, rispettivamente assessore uscente e delegato uscente per le politiche giovanili. Tra i non ‘uscenti’ da altre cariche, Bennardo è quindi il primo campione di consensi, protagonista di un voto che immette energie nuove nel massimo consesso cittadino. Ecco in proposito una sua riflessione.
Un grande risultato, ogni oltre aspettativa, che mi riempie di orgoglio e soprattutto responsabilità
quello che mi vede terzo candidato più votato della città. Il primo tra gli inediti.
Sento adesso la responsabilità di riuscire a rappresentare al meglio tutti i giovani che hanno
deciso di riporre la loro fiducia in me, tal volta costretti a lunghi spostamenti per ottemperare al
loro diritto al voto.
La mia vittoria, che è la loro, è l’emblema del disagio che Ragusa ha vissuto negli ultimi 15 anni: giovani costretti a continuare il proprio percorso di formazione fuori città non trovando opportunità lavorative fanno fatica a rientrare. Il mio ruolo, come promesso in campagna
elettorale, sarà quello di provare a colmare questo vuoto riuscendo a riportarli in città alle giuste
condizioni, magari, iniziando proprio dall’ampliamento dell’offerta formativa universitaria:
instaurerebbe un circolo virtuoso che vedrebbe coinvolte in primis tante aziende.
Sono un medico specializzando in ginecologia ed ostetricia ma fa parte della mia formazione
universitaria il management dell’azienda sanitaria ed ho, pertanto, contezza di cosa serva per
portare a Ragusa nuovamente il corso di laurea in Medicina e Chirurgia.
In campagna elettorale abbiamo tanto parlato di mancanza di rappresentanza giovanile nelle
istituzioni sottolineando come questo fenomeno sia particolarmente accentuato a Sud Italia. Da
Roma in su non è così difficile trovare in ruoli apicali, anche all’interno dell’amministrazione
comunale, giovanissimi, facendo l’esempio di Milano con Martina Riva e Gaia Romani,
rispettivamente 28 e 25 anni al momento dell’insediamento alla guida di due importanti
assessorati. Alle elezioni politiche del 25 settembre 2022 sono stati solamente 4 i giovani under
30 eletti perché in posizioni utili (alla camera dei deputati per ovvie ragioni), ovviamente tutti in collegi del Centro/Nord Italia.
Durante questi anni ho avuto la fortuna di fare politica, seppur non in prima persona, come
consulente parlamentare in Assemblea regionale siciliana e all’interno di un comitato dal nome Voto dove Vivo.
Quest’ultimo mi ha portato in viaggio per tutto il Paese interfacciandomi proprio con i consigli
comunali al fine di approvare la mozione, da noi proposta, per l’impegno dell’amministrazione a
dialogare con il legislatore per l’approvazione di una norma che garantisse il voto fuori sede.
Il consiglio comunale è un organo importante ed oggi Ragusa ne ha uno le cui caratteristiche
sono modificate rispetto ai precedenti: molti più volti giovani.
Gli elettori hanno premiato la continuità ed il buon governo del Sindaco e la sua squadra ma, al contempo, chiesto all’amministrazione di riflettere sul taglio che vuole dare al suo governo.
Federico Bennardo