Amministrative 2023, la Provincia iblea ha i suoi sindaci. A Ragusa e Comiso riconfermati Cassì e Schembari, a Modica si impome Monisteri e ad Acate la spunta Fidone
I giochi nella provincia di Ragusa sono fatti: queste elezioni amministrative danno ai quattro comuni impegnati al voto il loro sindaco già al primo turno. A Ragusa riconfermato il sindaco uscente Peppe Cassì con oltre il 60% di preferenze; a Comiso sempre l’uscente Schembari con oltre il 70%; anche a Modica Maria Monisteri supera il 60%; infine ad Acate Fidone la spunta sui suoi avversari con oltre 1700 voti.
Nel comune capoluogo il primo cittadino riconfermato Cassì è già tornato in Comune ed ha subito indossato la fascia tricolore. Nel festeggiare insieme a tutti i sostenitori ha rivolto un discorso ai presenti: «i cittadini hanno creduto nella continuità amministrativa. Una cosa che non avveniva da tempo. Questo vuol dire che i ragusani credono nel nostro progetto e ho la sensazione che mi vogliano anche bene. In cinque anni non ho mai negato a nessuno la mia disponibilità. Ho aperto a chiunque ha bussato alla mia porta. Ho sempre parlato con tutti, nessuno escluso. Rientro in quella stanza che è stata mia e dei ragusani e continuerà a esserlo anche per i prossimi cinque anni. L’aggressività non paga e questo i ragusani l’hanno capito benissimo».
Ad Acate a conquistare la poltrona più importante del palazzo municipale è stato Gianfranco Fidone con la sua lista “Acate punto e a capo”. L’avvocato è riuscito a sconfiggere gli altri tre avversari politici: l’uscente Giovanni Di Natale, e gli ex sindaci Giovanni Caruso (dal 2003 al 2013) e Franco Raffo (dal 2013 al 2018).
A Comiso è la sindaca uscente Maria Rita Schembari a tenersi addosso la fascia tricolore dopo aver sconfitto il candidato del fronte progressista Salvo Liuzzo. «Una bella storia che continua e che continueremo con la città», commenta Schembari appena riconfermata alla guida parlando di «una vittoria esaltante, bella e vissuta con entusiasmo. La conferma di cinque anni che sono stati apprezzati dalla gente. Sono particolarmente felice, perché vedere riconosciuto il lavoro che abbiamo fatto, dà un’enorme soddisfazione, nonostante le schizzate di fango che ci sono arrivate ma che non ci hanno sporcato. Non è mia abitudine fare promesse – conclude Schembari – sono solita prendere impegni e mantenerli, ed è quello che farò anche questa volta».
E Modica dopo una fase di commissariamento seguita alle dimissioni del primo cittadino Ignazio Abbate, ad essere eletta alla carica di sindaco è stata la sua ex assessora Maria Monisteri. Sconfitti dalla competizione elettorale sono stati l’ex consigliere e assessore comunale Nino Gerratana e Ivana Castello. La candidata del centrosinistra, incassata la sconfitta, ha dichiarato che non si complimenterà con la sindaca Monisteri. «Non la chiamerò per farle i miei complimenti – commenta a caldo l’esponente del fronte progressista – perché non ha perso Ivana Castello ma ha perso la città».