Ragusa, il popolo dell’arte si riunisce in città: arriva “Ibla Meeting Art”
Il popolo dell’arte si riunisce a Ibla, la città antica di Ragusa. Dal 28 al 30 aprile, per la prima volta, Ibla meeting art. E’ l’idea di Amedeo Fusco per valorizzare ancora di più il mondo dell’arte, della cultura, della poesia, per fare vivere una full immersion con un unico comune denominatore: vivere tutto ciò che riguarda questo mondo. Artisti e operatori del mondo culturale avranno modo di incontrarsi, di confrontarsi. L’iniziativa è sostenuta dal Libero consorzio comunale di Ragusa e dal Comune di Ragusa, oltre che dal Ccn Antica Ibla, e si terrà a palazzo La Rocca e all’auditorium San Vincenzo Ferreri, due delle location più belle e suggestive del territorio ibleo. “Durante questa tre giorni di full immersion nell’arte – dice Amedeo Fusco – ci saranno esposizioni, conferenze, presentazioni di libri, proiezioni, estemporanee, performances e incontri con storici dell’arte, critici, operatori del mondo culturale, galleristi, artisti di caratura nazionale ed internazionale, si parlerà anche di archeologia artistica e, inoltre, uno spazio ed un’attenzione particolare saranno dedicati all’arte del riciclo, con una collettiva d’arte e un’estemporanea oltre a un approfondimento della storia della città antica di Ragusa”. La partecipazione è aperta a tutti. Tra i primi nomi di spessore già annunciati e che parteciperanno quello di Claudio Strinati, uno degli storici dell’arte più importanti al mondo, esperto di Caravaggio e del Rinascimento e che conduce una trasmissione molto seguita dagli appassionati sulla Rai. Molti, dunque, gli artisti di cui si annuncia la partecipazione. E, tra gli altri, ci sarà un collegamento video da Roma con il grande pittore Ennio Calabria. “Ibla – dice ancora Fusco – è patrimonio dell’Umanità, un posto straordinario, magico, il luogo più adatto per un evento del genere. Chi partecipa a questo meeting dovrà solo pensare a godersi il momento, a vivere l’esperienza. Saranno tre giorni dedicati totalmente all’arte”.