Ragusa, affido familiare: “C’è un bambino che ha bisogno di una famiglia”
“C’è un bambino che ha bisogno di una famiglia.” Questa frase racchiude il significato profondo dell’affido familiare, un’esperienza preziosa che offre sostegno a un minore in difficoltà, accogliendolo temporaneamente in una nuova casa. Accogliere un bambino significa entrare in contatto con una storia diversa e avere l’opportunità di creare nuovi percorsi di vita, scoprendo la gioia di fare la differenza.
In un contesto in cui emergenze sociali e familiari sono sempre più diffuse, è fondamentale che crescano le disponibilità di persone pronte a intraprendere questa esperienza. Anche in provincia di Ragusa, c’è un bisogno crescente di famiglie, coppie, single e conviventi disposti ad aprire le porte della loro casa e del loro cuore ai bambini meno fortunati. Le situazioni di vulnerabilità che coinvolgono i minori sono numerose e richiedono un impegno condiviso.
L’affido rappresenta per il bambino un’opportunità di crescita: un ambiente familiare stabile gli consente di trovare nuovi punti di riferimento affettivi ed educativi, indispensabili per costruire o ritrovare un equilibrio. Per la famiglia affidataria, è un’esperienza arricchente che si basa su un principio di temporaneità, che distingue nettamente l’affidamento dall’adozione. È essenziale, infatti, che l’affido non generi aspirazioni adozionali, poiché il suo obiettivo primario è sostenere il bambino fino a quando le condizioni della sua famiglia di origine lo consentano. La valutazione dell’idoneità spetta agli operatori dei centri affidi istituiti dai Comuni.
Durante il periodo di affido, quando possibile, vengono messi in atto interventi di supporto per superare le difficoltà che hanno portato all’allontanamento del minore. Tali interventi mirano a favorire il mantenimento del rapporto con la famiglia d’origine e, laddove le circostanze lo permettano, a consentire il rientro del bambino nel suo nucleo familiare.
A Ragusa, il Comune ha istituito il Centro Affidi Distrettuale, situato in Via delle Betulle 2, un servizio che si avvale della collaborazione di uno psicologo/psicoterapeuta e di due assistenti sociali, coordinati dall’Ufficio Minori del Servizio Sociale comunale. Il Centro opera in rete con altri Comuni della Sicilia sud-orientale ed è in costante dialogo con il Tribunale per i Minorenni di Catania.
L’affido familiare rappresenta una storia umana straordinaria, un capitolo unico fatto di crescita e reciprocità. È un gesto d’amore che crea un orizzonte di emozioni potenti e autentiche, in cui l’accoglienza diventa il simbolo più bello della solidarietà.