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A Ragusa la protesta delle mamme per la riapertura della pediatria al Giovanni Paolo II

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La protesta delle mamme ragusane per la riapertura del reparto di Pediatria dell’Ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa sta prendendo forza attraverso un simbolo forte e immediato: un’immagine sul profilo Facebook di un piccolo Hulk arrabbiato che rappresenta la determinazione e la rabbia delle famiglie di fronte alla chiusura prolungata del reparto. Questa chiusura, considerata ingiustificata, sta privando i piccoli pazienti di un servizio essenziale e di qualità, da anni un punto di riferimento per la comunità.

Le promotrici del movimento sottolineano l’urgenza della situazione: “Non è più possibile attendere oltre. La nostra città ha bisogno di una risposta concreta e immediata per tutelare la salute dei bambini”. Attraverso i social media, le mamme stanno chiamando a raccolta quante più persone possibile, cercando di creare un movimento dal basso capace di far sentire la propria voce.

L’intenzione è chiara: sollecitare l’Azienda sanitaria provinciale (Asp) e gli organi competenti a intervenire e fornire risposte chiare. Dopo le festività natalizie, si prevede un confronto diretto con i vertici dell’Asp per definire le strategie più efficaci e garantire la riapertura del reparto. Le mamme, tuttavia, non risparmiano critiche alla politica locale: “Anche dal palazzo dell’Aquila ci aspettiamo un intervento deciso e tempestivo per sostenere le nostre richieste legittime”.

Rinunciando a intermediari politici, le mamme hanno scelto di agire in modo autonomo, affidandosi alla forza della comunità e alla pressione mediatica. La chiusura del reparto, definita “immotivata e prolungata”, è vista come una grave mancanza nei confronti delle famiglie e dei bambini, che ora sono costretti a rivolgersi altrove per ricevere cure adeguate.

L’icona del piccolo Hulk arrabbiato, con il suo grido di protesta, non è solo un simbolo della rabbia, ma anche della forza e della determinazione di queste mamme che non intendono fermarsi finché non verrà garantita la riapertura di un servizio essenziale per il benessere dei bambini e della comunità di Ragusa.