La testimonianza di Giovanni Spampinato – eroe civile ucciso in giovane età perchè interprete autentico, limpido e coerente di una vita etica votata al bene comune, quindi alla verità e alla giustizia – giungerà in questi giorni agli studenti di Ragusa, direttamente attraverso il fratello Salvatore, autore, mezzo secolo dopo l’assassinio del giornalista, di un libro (qui un articolo sulla sua uscita) che ricostruisce rigorosamente i fatti e ne illumina i tanti aspetti rimasti per troppo tempo in ombra.
Nell’imminenza del cinquantesimo anniversario dell’omicidio, avvenuto la sera del 27 ottobre 1972 a Ragusa in via Giuseppe Di Vittorio, nel luogo in cui solo lo scorso anno il Comune ha posto una lapide, Salvatore Spampinato e il giornalista Angelo Di Natale, autore della prefazione, incontreranno gli studenti di tutti gli istituti superiori della città.
Lunedì 24 sarà la volta dell’Istituto statale (Scientifico, scienze applicate e sportivo) Enrico Fermi e dell’Istituto d’istruzione superiore G.B. Vico-Umberto I-R. Gagliardi.
Martedì 25 toccherà ai due plessi del ‘Galileo Ferraris’ e mercoledì 26 all’Istituto tecnico commerciale aeronautico Fabio Besta.
In tutti gli incontri diverse classi di studenti del quarto e quinto anno saranno protagonisti di un momento di documentazione, analisi, lettura storica e riflessione sulla vicenda e sulla figura di Giovanni Spampinato anche attraverso la testimonianza del fratello Salvatore autore della più completa ricostruzione documentale che sia mai stata compiuta della vicenda.
Giovedì 27 due iniziative: una commemorazione dinanzi alla lapide di via Di Vittorio e la presentazione del libro alle ore 18.30 nella sede del Centro culturale di via G. Matteotti 61.
Infine venerdì 28 alle ore 18.00 ci sarà un convegno nell’auditorium della Camera di commercio.