Trasformare un milione di tonnellate l’anno di rifiuti animali. Dove? In un paradiso naturale vicino Pozzallo: la ‘violenza’ del Comune di Modica che non sente ragioni
Da una parte interessi forti e grandi affari, dall’altra diritti – diffusi, collettivi, di comunità – sacrosanti che però un potere pubblico asservito ai primi, ottuso e ripiegato su se stesso, ignora, calpesta, sfregia, violenta.
E’ la storia, esemplare, del Comune di Modica da una parte e di centinaia di famiglie dall’altra, tema dell’appuntamento di oggi con l’approfondimento di In Sicilia Tv, l’emittente regionale con studi a Ragusa visibile sul canale 617 del digitale terrestre.
Emanuela Russo, presidente del Cspa (Comitato cittadino spontaneo per la salvaguardia della salute pubblica e la tutela dell’ambiente) di Pozzallo, ospite della rubrica Fatti&Opinioni – nella puntata in onda oggi, alle 20.30, con replica alle 23.30 e domani alle 14.30 – parla della battaglia civile e sociale condotta da oltre due anni da centinaia di famiglie contro un insediamento produttivo ad alto impatto in un’area di contrada Zimmardo Bellamagna (in territorio di Modica ma molto vicina al centro urbano di Pozzallo) di grande pregio naturalistico e paesaggistico, situata su un compluvio idrico, ricca di giacimenti archeologici e cuore pulsante di un modello economico ambientale e turistico che verrebbe stravolto e sfregiato da un impianto che tratterebbe 216 tonnellate al giorno di materiale organico formato in gran parte da letame, liquami, carcasse d’animali, con forti emissioni inquinanti, olezzi maleodoranti, stoccaggio, trasporto e smaltimento di rifiuti pericolosi.
Rispondendo alle domande di Angelo Di Natale, Russo analizza le tante anomalie di un procedimento autorizzativo promosso e pervicacemente portato avanti dal Comune di Modica in dispregio delle più elementari norme correnti di trasparenza, informazione preventiva, correttezza istituzionale, confronto e partecipazione democratica e annuncia la manifestazione in programma domenica 9 gennaio, anche in vista della sentenza del Tar annunciata per giovedì prossimo, 13 gennaio.